PALERMO – Ottavio Abbate parlava al telefonino dalla cella. Credeva di essere al sicuro ed invece le chiamate venivano registrate. Lo scorso 11 aprile gli è stata notificata una nuova ordinanza di custodia cautelare. Nel corso delle indagini è emerso che progettava di farsi trasferire da Agrigento in un carcere più vicino. Sperava che lo […]