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di mondopalermo.it - 23 ore fa
Ecco una breve guida per chi si è avvicinato da poco al poker, ma vuole iniziare a “fare sul serio” con il calcolo delle odds.
Tra gli elementi che più contribuiscono al miglioramento della propria strategia di poker c’è sicuramente il calcolo delle pot odds. Chiunque si sia avvicinato al Texas Hold’em cercando di “fare sul serio” sa che la matematica ha un ruolo importante al tavolo verde ed è sempre necessaria per ottenere dei buoni risultati all’interno di una singola mano come di un intero torneo.
Cosa sono le odds nel Texas Hold’em
Una delle classiche situazioni che si possono presentare en Texas Holdem è quella di ritrovarsi con una mano incompleta ma ancora con la possibilità di migliorarla al turn o al river, magari trasformandola in una made hand come, ad esempio, un colore o una scala. A questo proposito è importante definire un altro importante concetto, vale a dire quello di progetto: si tratta proprio della situazione nella quale non si possiede la mano migliore dopo il flop, ma ci sono ancora delle possibilità di trasformarla in una mano più favorevole.
La carta che permette ad un progetto di diventare una made hand prende il nome di out e, quando arriva al turn o al river, questo consente un’azione che in gergo viene chiamata “hittare un out”. Dopo aver capito cos’è un out, passiamo alle odds. La probabilità di portare a termine questa azione è rappresentata dalle odds. Queste ultime vanno determinate per valutare se risulta un vantaggio dal fare call ad una data bet di un avversario.
Come si calcolano le pot odds
Patiamo dalla prima buona notizia: per calcolare le pot odds non è necessario essere laureati in matematica ad Harvard o essere membri del MIT Blackjack Team. Infatti, le tecniche sono relativamente semplici, ma ad essere rivestire un ruolo fondamentale è l’esperienza di gioco. Sarà infatti proprio quest’ultima a rendere possibile quel meccanismo che consente ai giocatori esperti il calcolo immediato delle odds e la conseguente impostazione della strategia più efficace.
Prima di tutto il giocatore dovrà porsi tre semplici ma importanti domande. Quante chips si trovano attualmente nel piatto? Quante chips è necessario mettere nel piatto per continuare a giocare? Quali sono le probabilità di successo della nostra azione?
Le tre risposte che otterremo ci consentiranno di capire se risulta conveniente proseguire. In generale, infatti, c’è una regola di base la quale afferma che vale la pena proseguire nel gioco solo se le odds che ci offre il pot sono maggiori delle odds della nostra mano.
Le azioni da fare successivamente cercheranno di determinare quali sono le possibilità di risultare vincenti considerando le carte che si hanno in mano e le carte comuni che potrebbero uscire.
Per capirlo basta prendere in considerazione il numero di carte nel mazzo, cioè 52, e il numero di carte ancora sconosciute all’interno di esso, cioè 47, dato che cinque sono le carte conosciute. Se si considera il progetto di colore o di scala, ci sono 12 carte che consentono di essere vincenti: dividendo il primo numero per il secondo si possono così ottenere le odds, che in questo caso saranno di 3,9 a 1.
Conoscete 5 carte delle 52 che ci sono nel mazzo; vuol dire che esistono ancora 47 carte sconosciute, di cui 12 vi permetteranno di vincere il colpo con un colore o una scala. Basta fare una semplice divisione, ovvero 47:12 per trovare le odds, che saranno appunto quasi 4 a 1. Per essere precisi 3,9 a 1.
Le implied odds
Come abbiamo visto, se le odds sono negative non è conveniente proseguire nel gioco. In realtà, però, ci sono dei casi nei quali può essere vantaggioso proseguire comunque, perché potrebbero avvenire delle puntate future in grado di giustificare una chiamata. In sostanza, si vuole prevedere in che modo potrebbe andare la mano e di conseguenza andare a sapere quanto può essere vantaggioso puntare. In questo caso si parla di implied odds.
Il problema fondamentale in relazione alle implied odds è che, non potendo ovviamente prevedere il futuro, non si può mai sapere con precisione come sarà il giro successivo di puntate.
Si può così valutare in maniera realistica le implied odds e, per farlo, ci sono molti fattori da tener presente. Potremo essere in grado di fare progetto e successivamente dover puntare, magari rilanciando con moderazione per non destare sospetti negli avversari, oppure facendo una puntata molto alta per cercare di avere la meglio sugli avversari.
Con le implied odds è fondamentale comprendere come si comportano gli altri giocatori nelle diverse fasi del gioco. Non si tratta di un’operazione semplice e soprattutto in questo caso è l’esperienza del giocatore a fare la differenza. Valutare tutta una serie di informazioni, anche non matematiche, consentirà di determinare la più corretta azione da intraprendere.
Anche la conoscenza degli avversari è molto utile, perché permette di analizzare la sua reazione. In base a questa è possibile cercare di prevedere l’andamento del suo progetto in relazione al nostro.
In ogni caso, nel corso di una mano di Texas Hold’em i progetti vengono cambiati in continuazione in base all’andamento della mano stessa. E’ importante conoscere e valutare entrambi i tipi di odds, sia quelle immediate sia quelle implied, per mettere in atto una strategia vincente.
Disclaimer - Il post dal titolo: «Guida per principianti: come padroneggiare le odds nel poker è apparso 23 ore fa sul quotidiano online mondopalermo.it».
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