di mondopalermo.it - 2 anni fa

“Centrare la Serie A con la maglia del Palermo? Credo che ci sono degli step da raggiungere gradualmente. Siamo al primo anno in Serie B e principalmente dobbiamo mantenere la categoria, poi quello che di meglio arriva lo prendiamo nella maniera più assoluta”. Matteo Brunori, punta di diamante dello scacchiere tattico di Corini, con più del 50% delle reti realizzate dai rosanero, torna a parlare di sé e del Palermo alla vigilia della sosta invernale. Con una classifica cortissima è lecito pensare ad un rientro in zona play-off nel giro di poche partite, ma la distanza che separa la zona spareggi promozione con quella retrocessione obbliga prima di tutto a guardarsi dietro. Insomma, campionato dall’esito incerto. Tutto è possibile.

Intervistato in conferenza stampa nel post partita di Palermo – Cagliari, e incalzato ancora sul concetto di crescita soprattutto dopo il pareggio in rimonta di Ferrara, il tecnico rosanero ha gradito sottolineare alcuni concetti che reputa fondamentali in questa fase specifica del campionato. “Questa domanda mi piace (rivolto al giornalista NDR), perché quando parlo di un percorso di crescita c’è anche questa cosa qui, perché recuperare il risultato è qualcosa che lo certifica. Spesso vi dico che stiamo costruendo la nostra storia, nata in una maniera particolare, e aver messo quel mattoncino, cioè l’andare sotto e saper pareggiare la partita, è importante nella conoscenza reciproca nella struttura che vogliamo creare della nostra squadra a livello tecnico-tattico ma anche mentale e caratteriale. Questo secondo me è un dato molto importante. Adesso aspettiamo che sia una rimonta completa, che dopo il pareggio arrivi la vittoria. Questo fa parte del percorso che vogliamo costruire quotidianamente, per far sì che il Palermo diventi sempre più forte e che si consolidi nel capire cosa bisogna fare in determinate situazioni”.

Nonostante la determinazione di Corini & Co. e la crescita graduale e costante dei rosanero, le quote riportate su siti principali portali a tema come scommesse.org non considerano il Palermo abbastanza forte e competitivo per la conquista del primo posto. A guardare le quotazioni i rosanero sarebbero totalmente tagliati fuori: secondo i bookmakers Frosinone, Genoa e Reggina si contenderanno il primo posto fino alla fine del torneo mentre Bari, Parma, Ternana, Cagliari, Brescia, Ascoli, Benevento e Pisa dovrebbero giocarsi il piazzamento play-off e l’ultimo posto libero per la Serie A, assieme ad una delle prime tre che non riesce nell’impresa diretta.

Sul fronte calciomercato di gennaio, Corini sembra avere le idee chiare: “Con la società c’è un confronto continuo. Io non vado sul numero dei giocatori che devono arrivare vado sulla qualità e sulla personalità che devono avere per giocare nel Palermo. Devono essere di un livello tale da alzare la nostra qualità complessiva, di conseguenza la mia richiesta è ben chiara: non è il numero ma la struttura mentale e caratteriale. Cercheremo giocatori che abbiano questo tipo di attitudine”. Del resto, pensare a chissà quale rivoluzione dopo aver acquistato 15 nuovi elementi nella sessione estiva, sembra un’ipotesi da escludere. Forse anche per questo il tecnico preferisce non forzare i tempi. Tuttavia il City Group resta vigile e disponibile a intervenire se Corini e la dirigenza dovessero ritenere opportuno altri innesti. Alcuni rumors parlano di almeno un giocatore per reparto.

Ma ancora una volta è il tecnico a lanciare alcuni segnali importanti sul fronte rosa e calciomercato. “Voglio sempre che i miei giocatori siano felici e un giocatore è felice tendenzialmente quando riesce a ritagliarsi uno spazio o quando capisce che è importante continuare a lavorare perché sta migliorando. Ognuno dei miei ragazzi può fare delle valutazioni personali rispetto a quello che è stato l’impiego in queste 17 partite e nelle prossime, ma la mia indicazione alla società è una rosa sicuramente meno ampia. A volte strutturare allenamenti quando hai 26 giocatori in movimento a disposizione non è facilissimo. Ognuno di loro farà poi delle valutazioni personali, io sarò altrettanto diretto e corretto nei loro confronti”. Insomma, Corini sembra avere le idee chiare: “La mia indicazione è sfoltire la rosa e avere meno giocatori in movimento e alzare il livello degli atleti che abbiamo a disposizione”.

Intanto, la ripresa del campionato a gennaio sarà il primo, vero banco di prova per i rosanero che nelle sei partite al rientro dovranno vedersela con Bari, Reggina, Genoa e Frosinone: praticamente le prime della classe. L’unica in trasferta sarà quella con i grifoni. Più abbordabili invece le gare d’esordio a Perugia e poi quella ad Ascoli. Ma da un campionato così competitivo, dalla classifica cortissima, è lecito aspettarsi di tutto. Insomma, ripresa determinante per i rosanero, con sei gare che potrebbero subito condizionare in positivo o in negativo il prosieguo del campionato. Dalla sua, il Palermo potrà contare sullo stato di grazia di Matteo Brunori, convocato allo stage di Coverciano con 30 di B sotto la lente di Mancini. Obiettivo: ampliare la base dei calciatori selezionabili dal CT azzurro.

Disclaimer - Il post dal titolo: «Palermo, perché il sogno Serie A non è impossibile è apparso 2 anni fa sul quotidiano online mondopalermo.it».