Zdenek Zeman (foto LaPresse) – Ilovepalermocalcio.comUn sospiro di sollievo, ma la partita non è ancora finita. Zdeněk Zeman, il maestro del calcio offensivo, l’allenatore che ha sempre chiesto ai suoi giocatori di attaccare senza paura, ora si trova a dover difendere con tutte le sue forze. Il tecnico boemo, ricoverato d’urgenza lo scorso 27…
di mondopalermo.it - 9 mesi fa
Palermo, Catania, Messina: sono le tre città più grandi e importanti della Sicilia. E non è un caso che proprio a Palermo, Catania, Messina, ci siano le tre squadre di calcio più importanti. Ovviamente rivali, fra queste tre squadre si disputano i più importanti derby siciliani. Derby fra i più caratteristici e colorati dell’intero panorama del calcio Italiano, caratterizzati da paesaggi stupendi, tifoserie caldissime, e giocatori che sono diventate leggende folkloristiche per i loro club.
Al momento, il Palermo è in serie B, e a meno di disastri dovrebbe guadagnarsi l’accesso ai playoff per la serie A. Il Catania invece ha passato vicende societarie a dir poco burrascose. Dopo il fallimento e la mancata iscrizione alla Serie C, la società è stata acquistata da Rosario Pelligra, imprenditore italo-australiano, nel 2022. Dopo essersi iscritta al campionato di Serie D, sembra aver imboccato nuovamente la strada della stabilità e ha vinto la Coppa Italia di Serie C contro il Padova, come molti tifosi avevano previsto nelle diverse scommesse sportive. Il Messina, invece, dopo i fasti della prima metà degli anni 2000, in cui ha raggiunto la Serie A, ha gravitato nelle serie inferiori e al momento si trova in Serie C. Delle tre squadre quella con la tradizione di Serie A più importante è probabilmente il Palermo, che è recentemente stata acquistata dal City Football Group e che ha progetti per il futuro molto importanti. Ma anche il Catania e il Messina, tendenzialmente, gravitano nelle parti alte del calcio italiano, tra serie B e Serie C, riuscendo a volte anche a salire nella massima serie.
Dei vari derby di Sicilia in Serie A se ne sono svolti sei fra Messina e Catania, sei fra Messina e Palermo, e diciotto fra Palermo e Catania, sicuramente la partita di calcio più importante dell’Isola Trinacria. Queste due società sono anche quelle che hanno raggiunto i risultati più importanti nella massima serie, e hanno alle volte anche schierato squadre di altissimo valore, raggiungendo posizioni di classifica importanti. Tra l’altro, in entrambi i casi, spesso avendo in rosa numerosi calciatori sudamericani: famosa è rimasta la dicitura “il Catania degli Argentini”, ad indicare la forte presenza di calciatori provenienti dal paese sudamericano presenti in rosa, ad un certo punto ben dieci: fra gli altri, Gonzalo Bergessio, Matias Silvestre, Mariano Andujar (portiere titolare nella nazionale argentina). In attacco quella squadra schierava la coppia di lusso composta da Maxi Lopez e Alejandro “El Papu” Gomez. E non solo: a guidarla, in panchina, c’era il “Cholo” Diego Simeone, ex calciatore di Inter e Lazio, attualmente sulla panchina dell’Atletico Madrid, uno degli allenatori più pagati al mondo. Quella stagione del Catania degli argentini, la stagione 2010/2011 venne coronata, per l’appunto, da una schiacciante vittoria nel derby di Sicilia contro il Palermo, vinto per 4-0, con gol di Ledesma e Barrientos.
Ma anche il Palermo ha potuto schierare delle squadre piene zeppe di calciatori di talento, anche in questo caso spesso provenienti dal continente sudamericano: basti pensare alla Joya, Paulo Dybala, poi passato alla Juventus e uno dei giocatori più forti degli ultimi dieci anni di Serie A. Oppure l’uruguagio Edinson Cavani, che al Napoli ha segnato senza sosta, e che si è affermato come uno dei migliori centravanti al mondo. Oppure a Javier “El Flaco” Pastore, fragile e talentuoso trequartista argentino, le cui giocate hanno attirato il PSG degli sceicchi. Insieme a loro anche giocatori meno affermati, ma che hanno lasciato il segno nei tifosi rosanero, giocatori diciamo “di culto”, come Abel Hernandez, Franco Vazquez, Josip Ilicic. Non potremmo poi parlare di Palermo senza citare colui che, per tutto il periodo migliore della sua storia, ne è stato il capitano: Fabrizio Miccoli, ritenuto dalla stampa specializzata il miglior giocatore della storia della squadra. Nel periodo di permanenza continuativa in Serie A, i rosanero riuscirono ad affermarsi come una presenza stabile dalla parte sinistra della classifica per diversi anni, riuscendo anche ad ottenere piazzamenti importanti: sesti e poi due volte di fila quinti fra il 2006 e il 2008. Di nuovo quinti, e a un passo dall’accesso alla Champions League, nel 2010, sfuggita per due soli punti. Durante questi anni il Palermo si è tolto anche degli sfizi contro i rivali cittadini, come nel caso della partita del 24 novembre 2012, vinta in casa, al Barbera, per 3-1. Al tempo sulla panchina rosanero sedeva Gasperini, oggi allenatore dell’Atalanta dei miracoli e a decidere la partita fu una splendida doppietta di Ilicic.
In definitiva, il momento più alto del calcio siciliano è probabilmente passato: i fasti degli anni duemila e, parzialmente, degli anni 2010 sono ormai un ricordo. Catania e Messina hanno navigato in acque burrascose, e anche lo stesso Palermo, ma soprattutto per quest’ultimo il futuro sembra essere roseo, con una proprietà seria e interessata alle spalle. A noi non resta che sperare che tutte le squadre della Sicilia trovino la quadra e tornino a rappresentare la loro splendida terra in Serie A.
Disclaimer - Il post dal titolo: «Scopriamo la storia del derby siciliano è apparso 9 mesi fa sul quotidiano online mondopalermo.it».
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